Con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, esiste una Delegazione dell’Unione Europea presso la Santa Sede. In realtà la rappresentanza c’era ma faceva riferimento alle Comunità europee. L’Ambasciatore Yves Gazzo, dunque, che ha presentato le Lettere credenziali al Papa il 19 settembre 2009 in qualità di capo della Delegazione delle Comunità europee, è ora capo della Delegazione dell’Unione Europea presso la Santa Sede. In quell’occasione, Benedetto XVI ha ribadito che “le immense risorse intellettuali, culturali ed economiche del continente continueranno a recare frutto se continueranno a essere fecondate dalla visione trascendente della persona umana che costituisce il tesoro più prezioso dell’eredità europea”. “Questa tradizione umanista, nella quale si riconoscono tante famiglie dal pensiero a volte molto diverso, – ha aggiunto il Papa – rende l’Europa capace di affrontare le sfide di domani e di rispondere alle attese della popolazione”. Un richiamo, dunque, a riflettere su quale grave mancanza sarebbe il voler dimenticare davvero le radici cristiane. Fausta Speranza ha incontrato l’Ambasciatore Gazzo e ha chiesto innanzitutto quale sia la speranza e quali siano le maggiori responsabilità della nuova Europa che ha riformato le proprie istituzioni con il Trattato di Lisbona:intervista doppiata dall’inglese:
in francese andata in onda nel programma francese-news della RV:
15 aprile 2010