Natale ortodosso dopo attentato: musulmani con cristiani

Si aggrava il bilancio delle vittime dell’attentato di Capodanno ad Alessandria d’Egitto in una chiesa della comunità copta ortodossa. I morti sono ora 23, ma il numero sembra purtroppo destinato ad aumentare, perché alcuni feriti versano in gravi condizioni. Rafforzate le misure di sicurezza all’aeroporto del Cairo, in particolare in vista della vigilia del Natale ortodosso il 7 gennaio. Nelle ultime ore, il portavoce del Dipartimento di Stato USA, Crowley ha espresso la preoccupazione di Washington “per la crescente ondata di violenza che nel mondo sta colpendo i cristiani”. Il presidente della Commissione europea, Barroso, ha espresso la ferma condanna della Ue per la persecuzione dei cristiani. E gli europarlamentari Mario Mauro e Gianni Pittella hanno scritto una lettera a Catherine Ashton, Alto Rappresentante dell’UE per la politica estera, chiedendo “un suo intervento urgente entro 24 ore teso a ribadire non solo l´importanza della libertà religiosa per tutti, ma soprattutto l´impegno delle istituzioni europee al fianco di quei governi del mondo che sono chiamati a tutelare dall’intolleranza qualsivoglia minoranza religiosa”. Intanto in Egitto sono in molti a pregare perché non prevalga la violenza. Nell’intervista di Fausta Speranza mons. Botros Fahìm, vescovo di Curia del Patriarcato copto cattolico di Alessandria d’Egitto, ha parole di dolore e di fede:

5 Gennaio 2011

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