Chi non ha avuto mai la curiosità di andare dietro le quinte di un teatro o di aprire  un giocattolo per capirne il funzionamento non può essere interessato. Chi invece ha la predisposizione mentale a farsi domande sul lato delle cose che non gli è più evidente è il benvenuto.
La “cosa” di cui parliamo è la Rete e dunque non ha una sua fisicità tradizionale, non ha sfaccettature né angolazioni, non si contiene in una dimensione. Piuttosto, si fa gioco delle barriere spazio-temporali. Ma ciò non significa che non abbia un suo lato più in ombra, che sfugge a chi si gloria di navigare con massima familiarità e disinvoltura. Di Internet l’utente conosce gli infiniti percorsi che gli si prospettano come scatole cinesi quasi all’infinito ma non conosce praticamente nulla dei meandri tecnici. Eppure i meccanismi di funzionamento, con le loro logiche determinate e non casuali, possono influenzare non poco la vita di una persona. Chi si gloria di varcare con un click digitale soglie illimitate di informazione o di comunicazione con altre persone dovrebbe porsi qualche domanda, riflettendo sul fatto che fa comodo a qualcuno che gli utenti ne sappiano meno possibile. Altrimenti ci sarebbe più informazione in giro sul lato oscuro della Rete.
Chi raccoglie e gestisce i dati che immettiamo ogni giorno sui social network è solo uno degli interrogativi possibili. Non cercare risposte significa abdicare ad un pezzo di sovranità personale proprio su quegli elementi di vita che si fanno sempre più intimi. Quanto siano vulnerabili i sistemi informatici che gestiscono settori critici della vita sociale è un’altra questione su cui riflettere. Come difendersi dalla precarietà delle reti wi-fi è un quesito ancora più direttamente legato al quotidiano. Le questioni aperte sono molte e molte altre, ma nell’era della comunicazione globale restano dominio di esperti e di hacker.
Il libro “Hacker Republic” ha voluto aprire squarci di riflessione negli utenti, sollecitando senso critico e responsabilità di un uso più consapevole della Rete. Incontriamo l’autore, Fabio Ghioni, esperto di sicurezza informatica, per un aggiornamento su questioni basilari e nuovi interrogativi. Per porgli tante domande.
A Bassano romano il 19 giugno.
Se il tuo senso critico non è troppo addormentato, non mancare.

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