Papa Francesco nella prima visita a una parrocchia romana: la realtà si vede meglio dalle periferie, non dal centro
Con l’aiuto della Madonna, capire Dio per scoprire il suo amore: è il messaggio che Papa Francesco lascia ai bambini e ai parrocchiani della Chiesa di Santa Elisabetta e Zaccaria, nella zona nord di Roma. E’ una parrocchia di periferia e Papa Francesco, appena arrivato, ha detto che è dalle periferie che “si vede meglio la realtà”. Nella sua prima visita a una parrocchia della sua diocesi di Roma, Papa Francesco ha salutato famiglie, ammalati, collaboratori parrocchiali. Inoltre, prima della celebrazione, ha ascoltato le confessioni di 8 persone, un significativo inedito per un Pontefice. Altro momento centrale sono state le Prime Comunioni amministrate dal Papa stesso a 16 bambini. Il servizio di Fausta Speranza:
A tutti, ai bambini in particolare, Papa Francesco consegna questa certezza: “La Madonna è madre e sempre viene in fretta quando abbiamo bisogno”. “La Madonna ci dà una certezza”, assicura:
“La Madonna è sempre così. E’ la nostra Madre, che sempre viene in fretta quando noi abbiamo bisogno.”
La Madonna – dice Papa Francesco – “andò in fretta da Elisabetta”, perché aveva bisogno”:
“Non ha detto: Ma adesso io sono incinta, devo curare la mia salute. Mia cugina avrà delle amiche che forse l’aiuteranno”. Lei ha sentito qualcosa e ‘se ne andò in fretta’.”
E, sottolinea Papa Francesco, solo per aiutare:
“Va per aiutare, non va per vantarsi e dire alla cugina: ‘Ma senti, adesso comando io, perché sono la Mamma di Dio! No, non ha fatto quello. E’ andata ad aiutare!’”.
Papa Francesco – che prima ci celebrare la Messa ha voluto ascoltare per circa mezz’ora le confessioni di otto parrocchiani – confida che vorrebbe aggiungere un’espressione alle Litanie con cui ci si rivolge a Maria:
“Signora che vai in fretta prega per noi! E’ bello questo, vero? Perché Lei va sempre in fretta, Lei non si dimentica dei suoi figli. E quando i suoi figli sono nelle difficoltà, hanno un bisogno e la invocano, Lei in fretta va. E questo ci dà una sicurezza, una sicurezza di avere la Mamma accanto, al nostro fianco sempre. Si va, si cammina meglio nella vita quando abbiamo la mamma vicina.”
La Madonna ci aiuta – assicura Papa Francesco – “senza farci aspettare”. E dunque, il Papa spiega cosa prima di tutto chiedere di grande a Maria:
“La Madonna ci aiuta anche a capire bene Dio, Gesù, a capire bene la vita di Gesù, la vita di Dio, a capire bene che cosa è il Signore, com’è il Signore, chi è Dio.”
Capire cosa fa il Padre, che crea; il Figlio che ci ha salvato e che ci guida camminando con noi; lo Spirito Santo che dà l’amore. E a questo punto, il Papa rivolge tutta la sua attenzione ai bambini: parla con loro. L’omelia si fa dialogo:
“A voi bambini, domando: Chi sa chi è Dio? Alzi la mano.”
Papa Francesco chiede ai bambini e, quando le risposte non si sentono, li sollecita a parlare più forte e scherza con loro:
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“Gesù ci ha salvato, ma anche cammina con noi nella vita. E’ vero questo? E come cammina? Cosa quando cammina con noi nella vita? Questo è difficile. Chi la fa vince il derby, eh? E anche Gesù ci dà la forza per camminare. E’ vero? Ci sostiene! Bene! Nelle difficoltà, vero? Ed anche nei compiti, della scuola, no?”
Quindi, un pensiero a Gesù Eucaristia:
“Ma senti, Gesù ci dà la forza. Come ci dà la forza Gesù? Voi questo lo sapete come ci dà forza? Forte, non sento! Nella comunione, ci dà la forza, proprio ci aiuta con la forza. Lui viene a noi. Ma quando voi dite ‘ci dà la comunione’, un pezzo di pane ti dà tanta forza? Non è pane quello? E’ pane? Questo è pane, ma quello sull’altare è pane o non è pane? Sembra pane! Non è proprio pane. Che cosa è? E’ il corpo di Gesù. Gesù viene nel nostro cuore. Ecco, pensiamo a questo, tutti.”
Dio che dà la vita; Figlio che salva; Spirito Santo che dà l’amore. E Papa Francesco in pochissime parole spiega cosa sia la vita cristiana:
“E questa è la vita cristiana: parlare con il Padre, parlare con il Figlio e parlare con lo Spirito Santo.”
E il Papa sembra consegnare anche un piccolo segreto per essere sulla via giusta:
“Pensiamo a Dio così e chiediamo alla Madonna, la Madonna nostra Madre in fretta sempre, per aiutarci, che ci insegni a capire bene com’è Dio: com’è il Padre, com’è il Figlio e com’è lo Spirito Santo. Così sia.”
L’invito a “capire bene cosa e come è il Signore, la vita di Dio” e a ricordarsi che “la Madonna non dimentica i suoi figli”: è l’insegnamento di Papa Francesco in questa sua prima visita a una parrocchia della sua diocesi. Una parrocchia di periferia e Papa Francesco chiama tutti a una riflessione:
“La realtà insieme si capisce meglio non dal centro, ma dalle periferie”.
Con la carezza di Dio che passa nelle mani di Papa Francesco che si lascia circondare dai bambini e che, al momento della Comunione, china il capo, come a chiedere a sua volta la Benedizione, come al suo primo affacciarsi, quando si è presentato al mondo.
(scambio saluti e canto)
Al momento del saluto, prima di salire in elicottero, un pensiero affettuoso e ancora una volta il Papa chiede preghiere:
“Vi ringrazio per l’accoglienza. Sono contento di vedere una parrocchia così vivace, così bella con tanti bambini! E’ una benedizione. Continuate ad andare avanti, a sostenere il parroco, ad andare avanti nel lavoro, e pregate per me. Non dimenticate. Pregate per me!”
Radio Vaticana del 26 maggio 2013