Lotta alle discriminazioni religiose: il mandato affidato dall’OSCE a Mario Mauro

Un ruolo e un impegno particolari contro razzismo, xenofobia e discriminazione, con particolare riferimento alla discriminazione dei cristiani: è il mandato che l’OSCE ha consegnato al vicepresidente del parlamento europeo, Mario Mauro, nominandolo, nei giorni scorsi, rappresentante personale della presidenza. Tra gli obiettivi dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, che conta 56 membri, figura anche quello di promuovere la presenza e l’effettivo contributo delle comunità religiose alla vita pubblica degli Stati aderenti, garantendo la loro specifica identità e riconoscendo il loro fondamentale contributo per la società. Fausta Speranza ne ha parlato con lo stesso Mario Mauro:

20/01/2009

Benedetto XVI a Barak Obama

Benedetto XVI a Barak Obama: promuova “comprensione, cooperazione e pace tra le nazioni”

Assicurando la propria preghiera per il mandato del nuovo presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, che vivrà oggi pomeriggio l’insediamento alla Casa Bianca, Benedetto XVI ha espresso in un telegramma l’auspicio che il nuovo capo di Stato possa confermare i propri propositi di promuovere “comprensione, cooperazione e pace tra le nazioni”. Il servizio di Fausta Speranza:

Al di là di ogni enfasi, è un evento storico: fino a 40 anni fa vigeva la segregazione razziale in molti Stati USA e tuttora la piena integrazione dei neri non è ancora raggiunta. Nell’intervista di Fausta Speranza, il commento del prof. John Harper, docente alla John Hopkins University di Bologna:

20 gennaio 2009

VIETNAM: new economy con pochi diritti

Dopo decenni di isolamento il completamento dei piani di industrializzazione ha spinto il Vietnam ad una progressiva apertura all’esterno. Ma anche se Hanoi fa ormai parte del WTO, l’organizzazione mondiale del commercio, il paese non fa passi avanti in tema di democrazia. Per l’Unione Europea il Vietnam non è infatti solo “miracolo economico”, ma anche discriminazione, prigionia, limitazione dei diritti umani e spietata repressione dei Montagnard, i popoli indigeni che vivono sugli altipiani centrali del Vietnam.  di Fausta Speranza

9/1/2009

Le sfide dell’Europa nel 2009: intervista con il cardinale Erdö

Dal primo gennaio la presidenza di turno dell’Ue è stata assunta dalla Repubblica Ceca, che ha ricevuto il passaggio di consegne dalla Francia. E mentre Praga si pone alla guida dell’Europa comunitaria, la Slovacchia ha festeggiato l’adozione dell’euro. Nel dare addio alla corona, Bratislava ha preceduto Polonia, Ungheria e la stessa Repubblica Ceca che ancora non hanno fissato la data per l’adozione dell’euro. Sulle prospettive per il continente all’apertura di questo nuovo anno, il servizio di Fausta Speranza

2/01/2009

1° Gennaio 2009 – 42esima Giornata Mondiale della Pace

L’appello per la pace in Medio Oriente con un pensiero alla piccola ma fervida parrocchia di Gaza e l’invito a combattere la povertà iniqua: così il Papa nella 42esima Giornata Mondiale della Pace

L’appello per la pace per israeliani e palestinesi con un pensiero particolare alla piccola ma fervente parrocchia di Gaza e una riflessione sulla “povertà da scegliere e la povertà da combattere” in particolare nell’attuale fase di crisi economica: al centro delle parole del Papa all’Omelia nella celebrazione della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, nella 42esima Giornata Mondiale della Pace. Poi all’Angelus l’invito a tutti a non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà e ai fallimenti ma a rinnovare il proprio impegno, confidando nella grazia del Signore. Il servizio di Fausta Speranza.

Lanciando un appello per la pace in Medio Oriente, alla Messa di stamane Benedetto XVI ha ricordato quella che ha definito “la piccola ma fervida parrocchia di Gaza”. Fausta Speranza ha raggiunto telefonicamente il parroco, padre Manuel Mussalam:

1 gennaio 2009

In Europa i cattolici rialzano la testa

 

Bruxelles- In vista delle elezioni del 2009, i politici e i gruppi legati alla chiesa si compattano. Per farsi sentire nel continente in crisi con voce nuova.
di Fausta Speranza – da Bruxelles

Panorama, pag. 110, 23 dicembre 2008 In un’Europa bloccata dalla crisi economica e incapace di riforme istituzionali, i cattolici lanciano un segnale: una piccola mostra fa da cavallo di Troia nel cuore del Parlamento europeo, dominato dai laici. S’intitola Il realismo di Gaudì e la speranza dell’Europa e porta questo messaggio: tornare ai valori dei padri fondatori della Ue. Non è solo un momento culturale, ma uno squillo di trombe per la campagna elettorale in vista delle elezioni europee a giugno.
La mostra accosta dettagli dell’architetto Gaudì e parole di Robert Schuman, fra gli architetti della costruzione europea. Due personaggi in odore di beatificazione che hanno ispirato il vicepresidente del Parlamento europeo Mario Mauro, del gruppo Popolari e democratici cristiani, ideatore della mostra che é stata fino ai primi di dicembre a Milano. L’episcopato belga si é già mosso per riaverla a Bruxelles. Fra i temi delle europee 2009, non solo in Italia, saranno centrali i valori. Il presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Pöttering, dichiara per esempio a Panorama:” I valori cristiani sono parte del capitolo dei diritti fondamentali compresi nel trattato di Lisbona. Se entra in vigore, la protezione di famiglia, minorenni e anziani é assicurata”.
L’assemblea costituente aveva rifiutato di inserire una citazione sulle radici cristiane del Continente nel preambolo del trattato costituzionale europeo, firmato nella prima versione a ottobre 2004. Rifiuto che aveva spinto i politici cattolici nell’angolo, sebbene il gruppo dei popolari fosse maggioranza in parlamento. Ai vertici di parlamento e Commissione Ue in questo mandato ci sono due cattolici praticanti: Pöttering e José Manuel Durao Barroso (che ha sostituito il cattolico Romano Prodi). Un’iniziativa dei due leader politici è stata la proclamazione del 2008 come Anno europeo del dialogo interculturale, dunque anche interreligioso.
In programma, conferenze di esponenti di varie fedi: sono già stati accolti a Strasburgo il Gran Muftì di Siria, il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, il Rabbino capo del Regno Unito e il Dalai lama. Papa Joseph Ratzinger, che pure ricorda costantemente, oltre alla dottrina cattolica, il peso del Cristianesimo nella civiltà europea, invece non ci sarà. “Sfortunatamente Benedetto XVI non può venire quest’anno” ha dichiarato Pöttering, augurandosi di poterlo accogliere prima della fine del suo mandato a giugno. Fra i movimenti ecclesiali, il più rappresentato a Bruxelles è Comunione e liberazione. C’é uno stretto legame del movimento con Mauro. Inoltre, molti funzionari e amministrativi di varie nazionalità partecipano agli incontri di “scuola di comunità” negli spazi dell’Europarlamento.
L’Opus Dei conta affiliati tra personalità rilevanti di ciascun paese, anche se i loro “incontri di formazione spirituale” si svolgono in ambiti culturali. Sant’Egidio é invece l’unica realtà ecclesiale accreditata in qualità di ong presso le istituzioni europee, così come lo è presso l’Onu. Anche se con un ruolo solo rappresentativo.
Quanto alla Chiesa istituzionale, sul piano diplomatico c’é la nunziatura della Santa Sede presso le istituzioni europee; e, con un altro ruolo, l’osservatore Vaticano presso il Consiglio d’Europa. A livello di vescovi sono due gli organismi: la Comece e il Ccee. E’ poi entrato nel pieno delle sue funzioni il nuovo osservatore nominato da Benedetto XVI la scorsa estate: monsignor Aldo Giordano, scelto per creare maggiore connessione tra le diverse realtà. Su più piani, dunque, si compatta l’impegno. Il mondo cattolico vuole farsi sentire in Europa con voce nuova. E forse sarà nuovo anche l’ascolto da parte di un’Europa in crisi.

Premio Sakharov 2008

Assegnato a Hu Jia il Premio Sakharov 2008

16 Dicembre 2008

Una sedia vuota ed un video della moglie, Zeng Jinya, sono stati i protagonisti della cerimonia di assegnazione del Premio Sakharov 2008 al Parlamento europeo. Hu Jia non poteva essere in aula e tantomeno avrà potuto vedere la cerimonia dal carcere cinese in cui si trova dallo scorso aprile. Al suo posto la moglie Zeng Jinya che ha ringraziato gli eurodeputati sottolineando che nella sua ultima visita al marito in prigione gli è stato vietato di parlare dell’assegnazione del premio. Il servizio di Fausta Speranza da Strasburgo:

 16 dicembre 2008 ore 12.00

 16 dicembre 2008 ore 14.00

Del significato del premio per la vita, Fausta Speranza ha parlato con l’on. Carlo Casini, deputato al parlamento europeo e presidente del Movimento per la vita italiano.
R. – Si danno tanti premi al giornalismo, al cinema, premi Nobel per le scienze e tante altre cose, e nessuno pensa al servizio alla vita, che invece è una cosa estremamente importante. E’ un premio che noi assegniamo nel momento in cui in tutto il mondo si celebra il 60.mo anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo. Purtroppo, la deriva negativa dei Diritti dell’uomo è dovuta a tanti errori, ma nessuno dice che la principale difficoltà è che si è persa la conoscenza esatta di chi sia l’uomo. Diciamo che l’uomo è sempre l’uomo, dal concepimento alla morte naturale. Se noi conosciamo il soggetto titolare dei Diritti dell’uomo tutto il quadro cade a terra.
D. – L’importanza di una premiazione che avviene a Strasburgo nel cuore del parlamento europeo…
R. – Vogliamo ricordare all’Europa con questo premio – all’Europa che cammina verso un’unità maggiore, che vorrebbe essere l’Europa della pace e dei Diritti umani – che questo obiettivo nobilissimo non si realizza se non riconoscendo il valore della persona umana e quindi sempre la sua vita. Il riferimento a Madre Teresa è d’obbligo. E’ stata una donna – è il secolo delle donne – che è nata oltre la Cortina di ferro, nell’epoca del comunismo reale, è nota in tutto il mondo per la sua attenzione alle persone fragili, agli ultimi, ai bambini, ai bambini non ancora nati. L’abbiamo proclamata presidente onoraria di tutti i Movimenti per la vita nel mondo. E’ stata molto vicina al Movimento per la vita italiano ed è stata Premio Nobel per la pace. Quindi, è un personaggio non contestabile.
D. – Onorevole Casini, perché partire da Dachau per questo premio?
R. – C’è uno slogan che mi risuona nella testa. Lo dico, anche se può sembrare poco etico, ma secondo me è reale: “Dalla notte dell’Europa alla luce sull’Europa”. Dachau è uno dei tanti campi nazisti dove sono morte decine e decine di migliaia di persone: imprigionate, torturate, fatte soffrire e infine messe a morte. La “notte” dell’Europa è questa: l’Europa della discriminazione, del disprezzo della vita umana. Viceversa, noi vorremmo, qui a Dachau, celebrare all’interno delle istituzioni europee il fatto che comunque il cielo può essere riaperto, che la notte è finita, che la luce sull’Europa può essere riaccesa. Ma può essere accesa solo se contempliamo la dignità umana, sempre, in ogni caso, senza se e senza ma, come si usa dire oggi, e quindi a partire dal concepimento.

17 Dicembre 2008

A Strasburgo consegnato stamane il Premio Sakharov. Nel pomeriggio sempre il Parlamento Europeo ospiterà la cerimonia di consegna del primo premio per la vita intitolato a Madre Teresa di Calcutta. Il servizio dell’ inviata Fausta Speranza

 17 dicembre 2008 ore 14.00

TANZANIA: il boom dello sviluppo economico

Assistenza ospedaliera di buon livello e lotta alla corruzione: queste le svolte sociali della Tanzania, che assieme ai paradisi dei 14 grandi parchi nazionali e alle spettacolari spiagge di Zanzibar e delle isole dell’oceano indiano, hanno impresso al paese uno sviluppo straordinario. notevoli anche i progressi della prevenzione e della lotta all’Aids.  di Fausta Speranza

19/11/2008

Presentazione libro Claudio Speranza

Dietro l’obiettivo un uomo”: si intitola così il libro, della “Foschi Editore”, in cui il cinereporter e giornalista della RAI, Claudio Speranza, racconta una vita professionale in prima linea. Nella prefazione di Sergio Zavoli c’è il ricordo di tanti anni di appassionato giornalismo della televisione di Stato. Il servizio di Fausta Speranza

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9/11/2008