In Europa i cattolici rialzano la testa

 

Bruxelles- In vista delle elezioni del 2009, i politici e i gruppi legati alla chiesa si compattano. Per farsi sentire nel continente in crisi con voce nuova.
di Fausta Speranza – da Bruxelles

Panorama, pag. 110, 23 dicembre 2008 In un’Europa bloccata dalla crisi economica e incapace di riforme istituzionali, i cattolici lanciano un segnale: una piccola mostra fa da cavallo di Troia nel cuore del Parlamento europeo, dominato dai laici. S’intitola Il realismo di Gaudì e la speranza dell’Europa e porta questo messaggio: tornare ai valori dei padri fondatori della Ue. Non è solo un momento culturale, ma uno squillo di trombe per la campagna elettorale in vista delle elezioni europee a giugno.
La mostra accosta dettagli dell’architetto Gaudì e parole di Robert Schuman, fra gli architetti della costruzione europea. Due personaggi in odore di beatificazione che hanno ispirato il vicepresidente del Parlamento europeo Mario Mauro, del gruppo Popolari e democratici cristiani, ideatore della mostra che é stata fino ai primi di dicembre a Milano. L’episcopato belga si é già mosso per riaverla a Bruxelles. Fra i temi delle europee 2009, non solo in Italia, saranno centrali i valori. Il presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Pöttering, dichiara per esempio a Panorama:” I valori cristiani sono parte del capitolo dei diritti fondamentali compresi nel trattato di Lisbona. Se entra in vigore, la protezione di famiglia, minorenni e anziani é assicurata”.
L’assemblea costituente aveva rifiutato di inserire una citazione sulle radici cristiane del Continente nel preambolo del trattato costituzionale europeo, firmato nella prima versione a ottobre 2004. Rifiuto che aveva spinto i politici cattolici nell’angolo, sebbene il gruppo dei popolari fosse maggioranza in parlamento. Ai vertici di parlamento e Commissione Ue in questo mandato ci sono due cattolici praticanti: Pöttering e José Manuel Durao Barroso (che ha sostituito il cattolico Romano Prodi). Un’iniziativa dei due leader politici è stata la proclamazione del 2008 come Anno europeo del dialogo interculturale, dunque anche interreligioso.
In programma, conferenze di esponenti di varie fedi: sono già stati accolti a Strasburgo il Gran Muftì di Siria, il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, il Rabbino capo del Regno Unito e il Dalai lama. Papa Joseph Ratzinger, che pure ricorda costantemente, oltre alla dottrina cattolica, il peso del Cristianesimo nella civiltà europea, invece non ci sarà. “Sfortunatamente Benedetto XVI non può venire quest’anno” ha dichiarato Pöttering, augurandosi di poterlo accogliere prima della fine del suo mandato a giugno. Fra i movimenti ecclesiali, il più rappresentato a Bruxelles è Comunione e liberazione. C’é uno stretto legame del movimento con Mauro. Inoltre, molti funzionari e amministrativi di varie nazionalità partecipano agli incontri di “scuola di comunità” negli spazi dell’Europarlamento.
L’Opus Dei conta affiliati tra personalità rilevanti di ciascun paese, anche se i loro “incontri di formazione spirituale” si svolgono in ambiti culturali. Sant’Egidio é invece l’unica realtà ecclesiale accreditata in qualità di ong presso le istituzioni europee, così come lo è presso l’Onu. Anche se con un ruolo solo rappresentativo.
Quanto alla Chiesa istituzionale, sul piano diplomatico c’é la nunziatura della Santa Sede presso le istituzioni europee; e, con un altro ruolo, l’osservatore Vaticano presso il Consiglio d’Europa. A livello di vescovi sono due gli organismi: la Comece e il Ccee. E’ poi entrato nel pieno delle sue funzioni il nuovo osservatore nominato da Benedetto XVI la scorsa estate: monsignor Aldo Giordano, scelto per creare maggiore connessione tra le diverse realtà. Su più piani, dunque, si compatta l’impegno. Il mondo cattolico vuole farsi sentire in Europa con voce nuova. E forse sarà nuovo anche l’ascolto da parte di un’Europa in crisi.

Premio Sakharov 2008

Assegnato a Hu Jia il Premio Sakharov 2008

16 Dicembre 2008

Una sedia vuota ed un video della moglie, Zeng Jinya, sono stati i protagonisti della cerimonia di assegnazione del Premio Sakharov 2008 al Parlamento europeo. Hu Jia non poteva essere in aula e tantomeno avrà potuto vedere la cerimonia dal carcere cinese in cui si trova dallo scorso aprile. Al suo posto la moglie Zeng Jinya che ha ringraziato gli eurodeputati sottolineando che nella sua ultima visita al marito in prigione gli è stato vietato di parlare dell’assegnazione del premio. Il servizio di Fausta Speranza da Strasburgo:

 16 dicembre 2008 ore 12.00

 16 dicembre 2008 ore 14.00

Del significato del premio per la vita, Fausta Speranza ha parlato con l’on. Carlo Casini, deputato al parlamento europeo e presidente del Movimento per la vita italiano.
R. – Si danno tanti premi al giornalismo, al cinema, premi Nobel per le scienze e tante altre cose, e nessuno pensa al servizio alla vita, che invece è una cosa estremamente importante. E’ un premio che noi assegniamo nel momento in cui in tutto il mondo si celebra il 60.mo anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo. Purtroppo, la deriva negativa dei Diritti dell’uomo è dovuta a tanti errori, ma nessuno dice che la principale difficoltà è che si è persa la conoscenza esatta di chi sia l’uomo. Diciamo che l’uomo è sempre l’uomo, dal concepimento alla morte naturale. Se noi conosciamo il soggetto titolare dei Diritti dell’uomo tutto il quadro cade a terra.
D. – L’importanza di una premiazione che avviene a Strasburgo nel cuore del parlamento europeo…
R. – Vogliamo ricordare all’Europa con questo premio – all’Europa che cammina verso un’unità maggiore, che vorrebbe essere l’Europa della pace e dei Diritti umani – che questo obiettivo nobilissimo non si realizza se non riconoscendo il valore della persona umana e quindi sempre la sua vita. Il riferimento a Madre Teresa è d’obbligo. E’ stata una donna – è il secolo delle donne – che è nata oltre la Cortina di ferro, nell’epoca del comunismo reale, è nota in tutto il mondo per la sua attenzione alle persone fragili, agli ultimi, ai bambini, ai bambini non ancora nati. L’abbiamo proclamata presidente onoraria di tutti i Movimenti per la vita nel mondo. E’ stata molto vicina al Movimento per la vita italiano ed è stata Premio Nobel per la pace. Quindi, è un personaggio non contestabile.
D. – Onorevole Casini, perché partire da Dachau per questo premio?
R. – C’è uno slogan che mi risuona nella testa. Lo dico, anche se può sembrare poco etico, ma secondo me è reale: “Dalla notte dell’Europa alla luce sull’Europa”. Dachau è uno dei tanti campi nazisti dove sono morte decine e decine di migliaia di persone: imprigionate, torturate, fatte soffrire e infine messe a morte. La “notte” dell’Europa è questa: l’Europa della discriminazione, del disprezzo della vita umana. Viceversa, noi vorremmo, qui a Dachau, celebrare all’interno delle istituzioni europee il fatto che comunque il cielo può essere riaperto, che la notte è finita, che la luce sull’Europa può essere riaccesa. Ma può essere accesa solo se contempliamo la dignità umana, sempre, in ogni caso, senza se e senza ma, come si usa dire oggi, e quindi a partire dal concepimento.

17 Dicembre 2008

A Strasburgo consegnato stamane il Premio Sakharov. Nel pomeriggio sempre il Parlamento Europeo ospiterà la cerimonia di consegna del primo premio per la vita intitolato a Madre Teresa di Calcutta. Il servizio dell’ inviata Fausta Speranza

 17 dicembre 2008 ore 14.00

TANZANIA: il boom dello sviluppo economico

Assistenza ospedaliera di buon livello e lotta alla corruzione: queste le svolte sociali della Tanzania, che assieme ai paradisi dei 14 grandi parchi nazionali e alle spettacolari spiagge di Zanzibar e delle isole dell’oceano indiano, hanno impresso al paese uno sviluppo straordinario. notevoli anche i progressi della prevenzione e della lotta all’Aids.  di Fausta Speranza

19/11/2008

Presentazione libro Claudio Speranza

Dietro l’obiettivo un uomo”: si intitola così il libro, della “Foschi Editore”, in cui il cinereporter e giornalista della RAI, Claudio Speranza, racconta una vita professionale in prima linea. Nella prefazione di Sergio Zavoli c’è il ricordo di tanti anni di appassionato giornalismo della televisione di Stato. Il servizio di Fausta Speranza

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9/11/2008

IRAQ: la via crucis dei cristiani

La persecuzione contro le minoranze e in particolare contro i cristiani in Iraq  di Fausta Speranza

Dal 2004, un anno dopo l’inizio del conflitto in Iraq è cominciata una persecuzione nei confronti delle minoranze del paese e in particolare nei confronti dei cristiani. La testimonianza di un uomo di Mossul, scappato al nord dopo l’eccidio di suo fratello e di suo nipote.

28/10/2008

BILIN

Famiglia cristiana N. 33  17 agosto 2008

BILIN: MURO NO MA PIC NIC SI’

di Fausta Speranza dalla Cisgiordania

Ogni venerdì, dopo la preghiera in moschea, sfilano presso il tratto di Muro da costruire. Chiedono che sia rispettata la sentenza della Corte di giustizia israeliana del 4 settembre 2007, che ha decretato che Il percorso del muro che investe Bilin e altri cinque villaggi doveva essere modificato per non privare gli abitanti delle loro terre.
Forse anche per rendere omaggio alla lotta pacifica di queste 1.700 persone, per tre giorni Bilin è stata sede di una conferenza internazionale cui hanno partecipato il primo ministro palestlnese Salam Fayyad (che si è Impegnato ad appoggiare la scelta non violenta) e Mustafa Barghouti, segretario del partito AI Mudabara, che si pone come terzo polo tra AI Fatah e Hamas. Barghoutl ha invitato I palestinesi a contrastare la spinta alla disgregazione innescata dalla vittoria elettorale di Hamas nel 2006 e dai successivi scontri. Con loro anche delegati da Israele, Francia, BelgJo, Germania, Italia e altri Paesi europei.
Nonostante i poverissimi mezzi, la gente di Bilin veste di colori e fantasia la sua protesta. Per ostacolare i lavori, vengono organizzati pie nle, piantati ulivi, giocate partite di calcio proprio sul tracciato del Muro. I soldati israeliani non vogliono che si facdano foto, ancne perché quasi ogni venerdi qualcuno resta ferito dai loro proiettili di gomma.
La scelta della non violenza, però, è per la gente di Bilin irreversibile. Fu presa di fronte ai primi mattoni del Muro. È stata difesa nonostante la disperazione di vedere disattesa la sentenza a loro favore.

Dal presidente Napolitano onorificenza al presidente del Parlamento europeo Poettering

Ieri pomeriggio, al Quirinale, il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ha conferito un’alta onorificenza al presidente del Parlamento europeo, Hans Gert Poettering. Si tratta del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Il servizio di Fausta Speranza:

25/06/2008

Incertezza nell’UE dopo il “no” dell’Irlanda al Trattato di Lisbona

Gli Irlandesi, poco meno dell’1% della popolazione europea, hanno bocciato con il referendum di ieri il Trattato di Lisbona, pensato per far funzionare meglio l’Unione Europea, gettando l’intera comunità in una fase di profonda incertezza. Da parte sua il premier sloveno Janez Janza, ricorda oggi che il Trattato è già stato ratificato da 18 Paesi e che tutti i leader dei Paesi che rimangono sono determinati nel continuare il processo di ratifica. Il servizio di Fausta Speranza:

14/06/2008