L’acqua non è una merce

Oltre un miliardo di persone nel mondo non ha accesso all’acqua potabile. E, secondo l’Ocse, la domanda mondiale di acqua aumenterà del 55% da qui al 2050. Della prima risorsa vitale per l’uomo si parla, da oggi, alla sesta edizione del Forum mondiale dell’acqua, che per una settimana riunisce a Marsiglia, in Francia, rappresentanti politici, enti locali, aziende, organizzazioni ambientaliste e di cooperazione. Per la Santa Sede partecipa la delegazione del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. Nel contributo presentato si legge tra l’altro che la comunità internazionaleè chiamata ad “adottare modalità innovative di finanziamento”, tra cui “un’eventuale tassazione sulle transazioni finanziarie”. Degli altri principi espressi ci parla, nell’intervista di Fausta Speranza, mons. Mario Toso, segretario del Dicastero stesso:

radiogiornale del 12 marzo 2012

La Cina ammette trapianti di organi da condannati a morte

I condannati a morte giustiziati sono in Cina la fonte principale di organi per i trapianti, a causa della carenza di donatori volontari. E’ quanto ha reso noto il ministro cinese della Salute, Huang Jiefu, sollevando reazioni di sdegno a livello internazionale. L’ammissione scuote ma il fenomeno era noto, come spiega, nell’intervista di Fausta Speranza, il prof. Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti di Roma:

RG delle 20 del 9 marzo 2012

Kohl: l’Ue torni alla visione dei padri fondatori: intervista con Dario Antoniozzi

Eurogruppo e Consiglio europeo in questa settimana hanno segnato altre tappe della corsa ad arginare gli effetti della crisi che ha colpito a diverso titolo l’Europa tutta. Il presidente dell’Ue, van Rompuy, ha detto che questo potrebbe essere il momento di svolta positivo. Da parte sua, l’ex cancelliere tedesco Helmut Kohl in questi giorni ha lanciato un appello a tornare alla visione dei padri fondatori. Fausta Speranza ha intervistato Dario Antoniozzi, politico italiano presente alle prime sedute del parlamento europeo. Ricordiamo che la prima Assemblea parlamentare europea è nata a Marzo 1958, a seguito dei Trattati di Roma, che dal 1962 prese il nome di “parlamento europeo” e nel 1979 adottò per l’elezione la formula del suffragio universale

radiogiornale del 2 marzo 2012

Schulz chiede meno “porte chiuse” in EU

L’Italia sta percorrendo la giusta direzione per l’uscita dalla crisi: è quanto ha affermato a Roma il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, in quella che è la sua prima visita ufficiale in un Paese dell’Unione dopo l’elezione a gennaio. Ieri ci sono stati gli incontri istituzionali: dal presidente della Repubblica, Napolitano, al presidente del Consiglio, Monti. Domani la visita a Marzabotto, comune noto per la strage con circa 700 morti (tra cui intere famiglie e molti bambini) durante la Seconda Guerra Mondiale. Uno dei più gravi contro la popolazione civile perpetrati dalle forze armate tedesche in Europa occidentale. Schulz esprime ottimismo per le misure anticrisi prese in Europa ma raccomanda che i benefici della disciplina di bilancio non vadano a finire nelle tasche degli speculatori. Fausta Speranza ha incontrato il presidente Martin Schulz e gli ha chiesto innanzitutto un commento sulla raccomandazione che il premier Monti ha fatto nella sua visita a Strasburgo di qualche giorno fa: più integrazione e democrazia:

24 febbraio 2012

Ispettori Aiea in Iran per verificare il programma atomico

L’Ue: rispetto per le direttive dell’agenzia

Gli ispettori dell’Aiea sono tornati oggi in Iran nel’ennesimo tentativo di chiarire la natura del programma nucleare del Paese, mentre già da ieri il consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente Usa, Obama, si trova in Israele per parlare del dossier iraniano. Teheran nei giorni scorsi ha scritto all’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Ashton, una lettera in cui si dice che la Repubblica islamica è “pronta al dialogo costruttivo”. Secondo la stampa, però, ci sarebbero piani di Israele per un attacco ai siti iraniani nei prossimi mesi. Del rischio conflitto Fausta Speranza ha parlato con Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geopolitica “Limes” che all’Iran dedica il numero in edicola:

La lettera del capo dei negoziatori iraniani, Saeed Jalili, è stata definita un “passo importante” da Hillary Clinton, segretario di Stato Usa. Catherine Ashton, responsabile della Politica estera dell’Ue, ha espresso un “cauto ottimismo” e ha ribadito la linea diplomatica. Fausta Speranza ha intervistato la portavoce della Ashton, Maja Kocijancic:

R. – We are open for negotiations…
Siamo aperti alle negoziazioni. La nostra rappresentante, Catherine Ashton, che ha ricevuto il mandato dalla comunità internazionale, ha invitato l’Iran a tornare al tavolo delle negoziazioni, prendendo parte seriamente alle discussioni sul programma nucleare senza precondizioni. Dall’altra parte, a causa della seria preoccupazione che abbiamo sul programma nucleare, in particolare sulla possibilità dell’Iran di sviluppare armi nucleari, abbiamo imposto una serie di misure restrittive o sanzioni che riguardano l’importazione delle armi iraniane.

D. – Cosa risponde a chi dice che le sanzioni sono inutili?

R. – We believe the opposite…
Noi crediamo sia il contrario. Noi crediamo che l’Iran abbia l’obbligo di rispettare i Trattati internazionali. Quindi, devono rispettare la risoluzione dell’Onu e la risoluzione dell’Aiea, che hanno un effetto importante, e noi continueremo a mettere pressione sull’Iran per far sì che alla fine si arrivi ad una soluzione diplomatica, che vedrà l’Iran rispettare gli impegni internazionali.

D. – Cosa sa della situazione economica in Iran?

R. – In terms of measures that we have taken…
In termini di misure adottate, miriamo sempre alle persone o agli enti che hanno dirette responsabilità in termini di finanziamento del programma nucleare o che sono coinvolte in esso o che ne beneficiano. Quindi, le nostre misure sono sempre molto mirate e non si rivolgono alla popolazione. Usiamo mezzi che mettano pressione, nel senso che adottiamo misure che colpiscano i gruppi di persone o gli enti che ho appena descritto.

radiogiornale del 19 febbraio 2012

Stiamo uscendo dalla zona d’ombra. Così Monti al Parlamento europeo

monti

Stiamo gradualmente riuscendo a togliere il nostro paese dalla zona d’ombra in cui in qualche momento e’ stato collocato come fonte di contagio. Così in sintesi il presidente del consiglio italiano Mario Monti intervenuto oggi al parlamento europeo, a Strasburgo, che lo ha applaudito. Ce ne parla Fausta Speranza:

15 febbraio 2012

Due nuovi partiti in parlamento in Kazakhistan

20120116Il Kazakhistan chiude con l’epoca del partito unico in Parlamento. In base agli exit polls dopo il voto di ieri per il rinnovo della Camera bassa, il partito del presidente Nazarbaiev ha l’80% delle preferenze, ma entreranno in Parlamento anche altri due partiti che hanno ricevuto entrambi circa il 7%. Dopo le violente proteste di piazza preelettorali, le consultazioni si sono svolte regolarmente. Da Astana, il servizio di Fausta Speranza:

16 gennaio 2012

Rinnovo parlamento in Kazakhstan

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Dopo le tensioni di un mese fa, con violenti scontri tra lavoratori in sciopero e forze dell’ordine che hanno provocato una ventina di vittime e oltre 100 feriti, il Kazakhstan si sta recando oggi alle urne per il voto legislativo anticipato. Oltre 9 milioni gli elettori. Sette i partiti in lizza, dopo la dissoluzione in novembre della Camera bassa del Parlamento di Astana, controllata dal partito del presidente Nursultan Nazarbayev. Ad Almaty, Riccardo Migliori, presidente della delegazione parlamentare italiana dell’OSCE nella repubblica ex sovietica, ha comunicato che alcuni “colleghi in città hanno riscontrato diversi problemi: ad esempio casi di firme identiche nei registri”. Sull’andamento del voto, il servizio della nostra inviata ad Astana, Fausta Speranza:

15 gennaio 2012

Kazakhistan: domani si vota

Kazakhistan: domani si vota per il rinnovo della Camera Bassa

20120114
Il Kazakhistan domani al voto per il rinnovo della Camera Bassa del Parlamento. Ad aprile scorso, a larghissima maggioranza, la riconferma alla guida della repubblica ex sovietica di Nursultan Nazarbaiev, presidente dal 1991, anno dell’indipendenza da Mosca. Le consultazioni avvengono in un clima di forte tensione. Nelle proteste di piazza dell’ultimo mese hanno perso la vita 16 persone ed un centinaio sono rimaste ferite. Folta la rappresentanza degli osservatori internazionali, invitati direttamente dal governo kazako. Da Astana, la nostra inviata, Fausta Speranza:

14 gennaio 20121

Il Consiglio d’Europa riscopre la dimensione religiosa del dialogo

“La dimensione religiosa del dialogo interculturale”: è questo il tema del dibattito voluto dal Consiglio d’Europa che ha riunito il 28 e 29 novembre a Lussemburgo esponenti di diverse religioni e di movimenti atei insieme con esperti di scambi culturali e rappresentanti di media. Dall’Abbazia di Neumunster di Lussemburgo, Fausta Speranza:

28 Novembre 2011